martedì 28 settembre 2010

Pesche: I love you (atto primo).....il crumble

“ma dimmi un po’ ...com’é questo signor Mario?”
“cosa vuol dire com’é? è il contadino da qui compro la frutta e la verdura...”
“si ma com’é? giovane .. vecchio ... bello... brutto...”
“ ...ma come vuoi che sia è un signore di una certa età.... è gentile... ha della bella frutta.. ma che ti frega???”  certo che a volte gli uomini sono proprio strani..
“così chiedevo...” continuo a non capire poi all’improvviso la lampadina si accende, seguo il suo sguardo verso i sei chili di pesche sul tavolo...No, non fatevi strane idee purtroppo non è ne giovane ne bello...(magari avere un aitante, muscoloso e abbronzato contadino da cui andare a comprare...stop questo non c’entra) ma il folle acquisto dipende solo dalla mia passione per la frutta... le ultime, dolcissime e morbide pesche di stagione non potevano non essere mie!
Ingredienti:
4 pesche  20g di burro  3 cucchiai di zucchero • 3 cucchiai di farina una manciata di mandorle
1
Lavare e tagliare a pezzettini le pesche, metterle in 4 pirofile singole unte di burro. Ricoprire con le mandorle tritate grossolanamente.
2
Impastare con la punta delle dita farina zucchero e burro fino ad ottenere un composto granuloso. Porlo sulle pesche senza compattarlo. Infornare a 200° per trenta minuti. 

domenica 26 settembre 2010

Ho fatto l’uovo!!!

Lo so, lo so... è domenica e c’è il sole, e io dovrei essere a spasso, armata di macchina fotografica e idee, in qualche sagra di paese per la mia rubrica... e invece dopo la prima puntata siamo già in pausa forzata... già, la sottoscritta ha pensato bene di prendersi una gran bella influenza (approfitto per scusarmi della mia assenza dai vostri blog) che mi ha tenuta a letto fino ad oggi (oggi inizio a stare un po’ meglio, grazie!)... ma questa non è stato l’unico problema della giornata. Diciamo che il momento di panico, stile sto affogando, è arrivato verso l’ora di pranzo quando, trulla trulla, apro il frigo per vedere cosa preparare ai tre campioni che tornano dal giro in bicicletta (con la scusa di non ammalarsi sono letteralmente fuggiti!!). Il vuoto... il grande vuoto... mai visto un frigo più vuoto di così tranne quelli esposti per la vendita .. e ora??? respirone.. niente panico... mi rimetto a letto e dico di essere ricrollata... (non posso saranno affamati)... mi faccio trovare arrabbiata nera so già anche cosa dire “certo è che se in questa casa sto male io nessuno pensa a nulla...” (no, non posso ieri quel sant’uomo mi aveva chiesto se doveva fare un po’ di spesa e io gli ho anche detto di essere a posto)... telefono a qualch...no, aspetta aspetta.. ma quelle sono uova.. mitiche sopravvissute alla carestia.. e allora che uovo sia!!! 
 Queste uova cara la mia dolce Federica le dedico a te.. e alla tua bellissima raccolta “Un uovo per Amico”... nel mio caso più che un amico un vero salvatore..
Ingredienti:
4 uova sode   120g di acciughe* 30g mollica di pane • latte per bagnare la mollica • 30g pinoli • olio
1
Mettere le uova in un pentolino e coprirle di acqua fredda, mettere sul fuoco e portare a bollore. Lasciare bollire per dieci minuti, spegnere e mettere sotto l’acqua fredda.
2
Mettere in un mortaio le acciughe, il pane bagnato e i pinoli e iniziare a pestare (in alternativa potete usare un piccolo mixer o un bastone a immersione ricordandovi però di dare piccoli colpetti per evitare di cuocere il composto). Aggiungere olio man mano che il composto si sminuzza. Mescolare e pestare fino a quando non si otterrà un composto cremoso.
3
Sgusciare l’uovo e tagliarlo a fettine, disporre su un piatto e accompagnare con la salsa all’acciuga.

(*) le acciughe possono essere sia sotto sale, in questo caso lavare accuratamente, sia sotto olio, in quest’altro sgocciolare con cura.

martedì 21 settembre 2010

Gnocchi con miele e verdure... valdimiele e la nuova rubrica delle sagre!!!

21 settembre.. è ufficiale siamo in autunno!!! Addio caldo e belle giornate di sole e addio mare...sembra tutto così triste e invece questa strana stagione tra il caldo e il freddo ci porta tantissimi regali.. tantissimi prodotti che la rendono speciale. Sono un paio d’anni che, non sapendo cosa fare nei fine settimana autunnali (troppo tardi per il mare e troppo presto per la montagna), ci siamo dati alla scoperta delle sagre paesane. E’ nato per gioco.. un semplice modo per riempire le giornate ed invece è diventato un fantastico modo per scoprire luoghi e sapori. La parte più divertente della cosa (sicuro lo è per mio marito che dopo una serie infinita di bancarelle non ne può più) è quella di comprare il prodotto tanto festeggiato e usarlo per preparare una cenetta a tema. Da qui l’idea di questa rubrica... unita alla voglia di portarvi un po’ a spasso con noi e di farvi scoprire il nostro territorio e le meraviglie che riesce ad offrire. Domenica siamo andati alla sagra del miele di montagna, il nome della manifestazione, Valdimiele, riassume bene luogo e prodotti esposti. Ci siamo lasciati andare, come dei buffi Winnie Pooh, e abbiamo assaggiato mieli particolari, birra fatta con il miele e melata, tutto rigorosamente presentato da produttori locali. A far compagnia a tanto miele non potevano di certo mancare i formaggi tipici, con cui si sposano a meraviglia.  L’idea di questa ricetta è stata dall’opuscolo della manifestazione stessa (ho cambiato le verdure usate e, mancando le dosi, ho dovuto ricreare ad occhio). L’abbinamento che a prima vista sembrava strano si è rivelato buonissimo. Prima di lasciarvi vi do un piccolo suggerimento per condire l’insalata sentito in loco: una meravigliosa salsina preparata con aceto bianco, olio, miele e un po’ di senape...

Ingredienti:
500g di gnocchi di patate  200g di formaggio tipo raschera • un pizzico di sale • olio • 2 zucchine • 2 carote 
• 1 peperone 
• 2 cucchiai di miele
1
Lavare zucchine e peperone, spellare le carote e ridurre tutte le verdure a dadini. Mettere in una casseruola ampia un cucchiaino di olio e le verdure, salare e far rosolare qualche minuto quindi aggiungere 1 mestolo d’acqua calda e lasciar sul fuoco per 30 minuti. (aggiungere acqua se necessario).
2
Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salta e nel frattempo aggiungere alle verdure il miele. Scolare gli gnocchi e porli nella pentola con le verdure, aggiungere il formaggio a dadini e mescolare fino al parziale scioglimento di quest’ultimo. Quindi spegnere e servire.

lunedì 20 settembre 2010

Pomodorini gratinati....vedo rosso!!!!

Passeggiando per il mercato non posso che non rimanere incantata dal rosso e da tutte le sue sfumature... peccato che presto non ci saranno più!!!! Ma non bisogna disperare...l’autunno porta con se un sacco di golosità!!! Io però mi sono lasciata ancora tentare e così ho fatto questi pomodorini semplici e veloci ma perfetti come antipasto, come secondo o anche come primo per condire un bel piatto di pasta.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Maetta di Che gusto sa??? (appena in tempo!)
Ingredienti:
15 pomodorini  60g di pane grattato • un pizzico di sale e pepe • 1 cucchiaio di olio più il necessario per ungere la pirofila • basilico basilico3 cucchiai di brodo vegetale (io ho demplicemente bollito una patata e una zucchina in mezzo litro d’acqua per mezzora)
1
Lavare i pomodorini, tagliare via la calotta e privarli dei semi e della polpa interna stando attenti a non romperli.
2
Mescolare il pane grattato con il cucchiaio d’olio, il sale, il pepe, le foglie del basilico sminuzzate e i cucchiai di brodo. Riempire ogni singolo pomodorino con il composto (che non deve essere ne troppo liquido ne troppo secco... nel caso aggiungere o del pane grattato o dell’altro brodo). Disporre su una pirofila imburrata e cuocere in forno caldo (220°) per circa venti minuti.

giovedì 16 settembre 2010

Pizze fritte... per rompere il ghiaccio!!!

Per rompere il ghiaccio ecco il mio gioiello nel piatto!!!  Si tratta delle pizze fritte, un piatto che mi ricorda la mia famiglia. Le ho scelte perchè sono golosissime (chi le ha già assaggiate può confermare), perchè mi ricordano la mia infanzia, perchè mi fanno pensare con tenerezza alla mia nonnina, che di solito mangiava come un uccellino ma che di queste riusciva a divorarne anche sei alla volta, e poi perchè mi fanno sorridere all’idea delle mitiche 70 preparate dalla mia mamma un lontano agosto di tanti anni fa per tutti gli amici del mare. E il gioiello??? Una collanina d’oro con il cuore che mio marito, allora fidanzatino, mi aveva regalato per il nostro primo Natale insieme nel lontano 1993 con la promessa di un grande amore. Non è preziosa ma per me è unica, talmente unica da volerla al mio collo quando sono nati i miei bimbi!!!!

E adesso aspetto voi e i vostri racconti!!!
Ingredienti per la pasta:
500g di farina   1 bicchiere abbondante di acqua tiepida (aggiungerne altra se necessario) • un pizzico di sale • 1 cucchiaio di malto di grano • 25g di lievito di birra
Ingredienti per il ripieno:
500g di ricotta  4 mozzarelle da 125g di farina  2/3 di provola affumicata   dadini di salame napoletano (non è facile da trovare cos’ io ho omesso questo ingrediente)
Per completare:
Salsa di pomodoro  formaggio grana  foglie di basilico • un pizzico di sale  • olio per friggere (io uso olio extra vergine nella friggitrice)
1
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida, unirla alla farina, al sale e al malto e impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una palla morbida. Lasciare lievitare coperta per circa due ore.
2
Mescolare la ricotta con i formaggi tagliati a pezzettini e il salame, quindi salare. Scaldare nel frattempo la salsa di pomodoro a fuoco dolce con un po’ di olio e sale. Mescolare di tanto in tanto fino a farla restringere. (ci vorrà circa una mezzoretta)
3
Sgonfiare l’impasto e ricavare diversi dischi di pasta (io ne ho ottenuti una decina), mettere al centro di ogni disco una cucchiaiata di ripieno e chiudere a mezzaluna facendo attenzione a sigillare bene i bordi. Friggere in abbondante olio caldo fino a quando risultano dorate. Servire calde con il pomodoro, una generosa spolverata di formaggio grana e due foglioline di basilico.